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La Camera di Commercio di Massa-Carrara - in accordo con le Associazioni di categoria locali la Provincia di Massa-Carrara, i Comuni di Carrara e di Massa, Il Distretto Apuo-Versiliese e la IMM Carrara - ha realizzato un progetto finalizzato al riconoscimento di un marchio geografico di tutela per il marmo del Distretto Industriale di Carrara. Obiettivo principale del progetto è valorizzare e promuovere il "prodotto marmo" e la sua lavorazione in ambito locale, quale risorsa peculiare del territorio, nell'ottica di uno sviluppo integrato del settore e nella consapevolezza della sua importanza e del suo collegamento con l'intera realtà culturale ed economica locale. Lo strumento utilizzato è stato quello di un marchio collettivo geografico che, in modo visibile ed immediato, attraverso rigorose procedure di certificazione ed in linea con la normativa comunitaria, ne garantisca e tuteli la provenienza (origine geografica e tracciabilità) e le caratteristiche di composizione.
Il marchio - denominato "Marmo di Carrara" - è caratterizzato da due sottodenominazioni alternativamente inscindibili: "Estratto nel Distretto di Carrara" o "Estratto e lavorato nel Distretto di Carrara". Questa soluzione ha consentito peraltro di utilizzare, senza problemi normativi, quale nome principale del marchio quello di "marmo di Carrara", essendo il richiamo al Distretto e quindi al territorio di riferimento assicurato poi dall'affiancamento obbligatorio di una delle due sottodenominazioni.
Il buon esito dell'iniziativa è stato possibile grazie alla creazione di un tavolo istituzionale e di un gruppo tecnico di lavoro partecipati da tutti i soggetti coinvolti che hanno contribuito, in base alle specifiche competenze e professionalità, e con la consulenza tecnica del Dott. Orazio Olivieri, esperto della società DINTEC di Roma, alla predisposizione della documentazione necessaria ai sensi della normativa vigente, ovvero:
Si dovrà ora procedere alla costituzione del Consorzio di tutela titolare del marchio da parte delle imprese del settore dell'escavazione e della trasformazione operanti nel Distretto; a tal fine tutte le imprese del territorio interessate ad aderire all'iniziativa sono invitate a rivolgersi alla Camera di Commercio (Dott.ssa Simonetta Menconi, Dott. Stefano Diamanti, tel 0585 764232/217) oppure alle Associazioni di categoria.
Una volta costituito, il Consorzio dovrà provvedere a realizzare un logo identificativo del marchio; potrà quindi procedere alla registrazione ad Alicante in Spagna, secondo le procedure comunitarie, in modo da ottenere una visibilità internazionale. Si fa presente altreì che, al fine di garantire una maggior tutela all'intera filiera del marmo, sull'iniziativa sono state altresì coinvolte le Organizzazioni sindacali provinciali dei lavoratori ed infine si sottolinea inoltre che il marchio realizzato non si pone in alcun modo in contrasto o in alternativa con l'idea progettuale dell'Ente Parco della Apuane di attribuire un emblema del Parco alle aziende che utilizzano strategie di salvaguardia dell'ambiente, ma anzi, come emerso anche in un incontro tra il Presidente della Camera, Ricci, ed il Vice Presidente del Parco, Sacchetti, le iniziative si rafforzano vicendevolmente mirando entrambe alla valorizzazione delle risorse del territorio.
A completamento del percorso di garanzia avviato per il settore del "marmo" ed anche sulla base degli input emersi nel corso dei lavori, si è deciso di avviare un nuovo progetto finalizzato alla valorizzazione della trasformazione dei materiali lapidei da parte delle aziende del settore localizzate nell'interno del Distretto Industriale di Carrara. Lo strumento che si prevede di utilizzare è la creazione di un ulteriore marchio di tutela gestito da un altro Consorzio di imprese della lavorazione localizzate nel Distretto di Carrara.
Per la realizzazione dell'intervento ed in primis la stesura del documenti necessari in base alle vigenti normative (Statuto, Disciplinare, Regolamento d'uso del marchio) ci si avvarrà, come avvenuto nella prima fase, della consulenza di DINTEC e si procederà alla costituzione di un tavolo "istituzionale" e di un gruppo tecnico di lavoro partecipati da tutti gli interessati. Questo nuovo percorso prenderà avvio proprio il 20 aprile 2007 con una riunione dei rappresentanti degli Enti e delle Associazioni coinvolte.
Ultimo aggiornamento: 12.11.2018