1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu di sezione
Vai alla pagina iniziale
 
Camera di Commercio di Massa-Carrara
Per informazioni relative a quest'area rivolgersi a:

UFFICIO REGISTRO IMPRESE
Commercio estero - sede di Carrara

Indirizzo:

Piazza 2 Giugno n.16
54033 Carrara (MS)

Telefono:0585/764 - 259 - 222 - 244 - 211
Fax:0585/764205

Il personale addetto al Servizio Registro Imprese e Certificazioni per l'Estero risponderà alla richieste di informazioni telefoniche nei seguenti orari: 
- dal lunedì al venerdì mattina: dalle ore 12:30 alle ore 13:15; 
- martedì e giovedì pomeriggio: dalle ore 14:30 alle ore 15:00 e dalle ore 16:15 alle ore 17:00
 

Contenuto della pagina

BREXIT - ACCORDO SUGLI SCAMBI E LA COOPERAZIONE TRA UNIONE EUROPEA E REGNO UNITO

 

Dal 1 gennaio, il Regno Unito non sarà più parte del mercato unico e lascerà l'unione doganale dell'UE insieme a tutte le politiche dell'Unione europea e agli accordi internazionali. Avrà fine la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali tra il Regno Unito e l'Unione Europea.

E' stato comunque siglato con il Regno Unito, un accordo che definisce la futura cooperazione UE-UK a partire dal 1° gennaio 2021.

L'accordo riguarda non solo gli scambi di merci e servizi ma anche un'ampia gamma di altri settori di interesse dell'Unione, quali gli investimenti, la concorrenza, gli aiuti di Stato, la trasparenza fiscale, i trasporti aerei e stradali, l'energia e la sostenibilità, la pesca, la protezione dei dati e il coordinamento in materia di sicurezza sociale.

Esso prevede l'assenza di dazi e contingenti per le merci oggetto di scambi commerciali tra Regno Unito e i Paesi dell'Unione europea, ma resta fermo l'obbligo di assolvere le procedure doganali, benché facilitate dall'accordo.

Per beneficiare di questo trattamento le imprese dovranno provare che i propri prodotti rispettano completamente le regole sull'origine delle merci previste dall'accordo stesso. La qualificazione tecnica dell'operazione di scambio rimane quella di esportazione verso un Paese Terzo e, pertanto, assoggettabile all'art. 8, D.P.R. n. 633/72.

Brexit - Rinviata l'introduzione di maggiori controlli sulle importazioni nel Regno Unito
Il Governo britannico ha posticipato l'introduzione dei controlli sulle importazioni in Gran Bretagna per supportare le imprese durante la pandemia, dando più tempo per prepararsi alle nuove formalità.
Per tutte le informazioni sulle dilazioni e sul nuovo calendario consultare la notizia pubblicata su WorldPass: http://www.worldpass.camcom.it/index.phtml?Id_VMenu=1358&nh=1&daabstract=1046

Brexit - Vino e prodotti biologici posticipo adempimenti all'import
Il Governo britannico ha posticipato l'introduzione di specifiche certificazioni per l'importazione di vino e prodotti biologici in Gran Bretagna. La nuova data è fissata al 1/01/2022.
La notizia è al link seguente: WorldPass - Brexit - Vino e Prodotti biologici rinvio di nuovi adempimenti (camcom.it)


 

Origine delle merci e regole per gli scambi

L'origine sarà determinata in base alle regole dell'accordo; saremo quindi nella sfera dell'origine preferenziale.
Per facilitare il compito agli operatori, l'accordo consente alle imprese di auto-dichiarare l'origine delle merci e prevede che le imprese possono tenere conto non solo dei materiali originari utilizzati, ma anche se la lavorazione sostanziale è avvenuta nel Regno Unito o nell'Unione Europea. Le regole sull'origine sono contenute alle pagine da 27 a 41 dell'accordo e negli allegati ANNEX ORIGIN da 1 a 6.

Testo dell'accordo (pag. 27 - 41 e allegati ANNEX ORIGIN 1 a 6)
Circolare Agenzia delle Dogane n.49 del 30 dicembre 2020


 

Attestazione dell'origine preferenziale

L' Agenzia delle Dogane ha precisato che gli esportatori dell'Unione dovranno essere iscritti al REX, chiarendo che in attesa dell'attivazione del nuovo Portale unionale REX e dell'acquisizione di eventuali ulteriori elementi derivanti dall' Accordo in fase di ratifica, gli operatori che risultano ancora privi del codice REX, potranno rendere la dichiarazione di origine indicando il proprio codice EORI .

Le imprese possono auto-dichiarare l'origine delle merci. Per l'attestazione di origine l'accordo prevede che:
- sia compilata dall'esportatore del bene sulla base di informazioni che dimostrano che il prodotto è originario. L'esportatore è responsabile della correttezza dell'attestazione di origine e delle informazioni fornite;
- può essere resa su una fattura o su qualsiasi altro documento che descriva il prodotto originario in modo sufficientemente dettagliato da consentirne l'identificazione;
- è valida per 12 mesi dalla data in cui viene rilasciata;
- un'unica spedizione di uno o più prodotti importati o a spedizioni multiple di prodotti identici importati entro il periodo specificato nell'attestazione di origine, che non deve superare i 12 mesi.
vedi testo dell'attestazione del fornitore (annex ORIG-3)

Inoltre, nel caso in cui il processo di produzione di un bene implichi anche l'impiego di materiali non originari delle due parti, ai fini dell'applicazione della regola del cumulo, l'accordo prevede che l'esportatore, per rendere la propria dichiarazione sull'origine preferenziale, debba acquisire la dichiarazione del fornitore, secondo il modello previsto all'ANNEX ORIG-3 che contiene la specifica dell'origine dei materiali non originari utilizzati. Tale dichiarazione può avere anche la forma di dichiarazione a lungo termine nel caso di forniture ricorrenti da parte dello stesso soggetto.

Le Camere di commercio non hanno alcun ruolo attivo in termini di documenti da rilasciare o da vistare, non è necessario ricorrere ai certificati di origine non preferenziali rilasciati dalle Camere per l'esportazione verso il Regno Unito, a meno che non si tratti di merce originaria di un Paese terzo.


 

Esportazioni temporanee in regime ATA

Per ciò che attiene le merci coperte da Convenzioni internazionali (ATA - TIR), l'operatività è prevista a partire dal 1 gennaio 2021. Di conseguenza è possibile che siano già  richiesti Carnet con destinazione Regno Unito a partire dalla prima fase.
I Carnet ATA emessi nel 2020 e ancora validi nel 2021 possono essere utilizzati per la temporanea importazione di beni in Gran Bretagna a partire dal 1 gennaio 2021.
Per facilitare l'orientamento degli operatori che devono fare dogana quando raggiungono o lasciano il Regno Unito con mezzi di terra è stato predisposto un opuscolo, qui allegato, che potrà essere utile ai titolari dei Carnet destinati alla Gran Bretagna.


 

Trasporti

Il trasporto di merci su strada tra l'Unione europea e il Regno Unito e viceversa continua ad essere eseguibile da parte delle imprese di trasporto italiane titolari di licenza comunitaria, avendo a bordo la normale copia conforme.
Infatti, l'Accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione tra UE e UK prevede un accesso illimitato per i trasporti da punto a punto per i trasportatori che eseguono trasporti tra l'UE e il Regno Unito e viceversa, oltre a garantire il diritto di transito nei rispettivi territori delle parti. Inoltre, i trasporti da e per il Regno Unito possono essere svolti anche con l'autorizzazione multilaterale CEMT (Conferenza Europea dei Ministri dei trasporti), partecipando tale Paese al sistema del contingente di autorizzazioni in quanto membro della Conferenza.
Oltre ai citati trasporti da punto a punto, l'Accordo consente anche di eseguire fino a 2 operazioni extra all'interno del territorio dell'altra parte, pertanto i trasportatori dell'UE potranno eseguire nel Regno Unito fino a un massimo di 2 operazioni di cabotaggio (trasporto nazionale di merci concesso ad un vettore estero) entro 7 giorni dallo scarico delle merci oggetto del trasporto internazionale destinato nel Regno Unito.

 

Al link seguente del portale WorldPass: http://www.worldpass.camcom.it/InfoBrexit/1098 è stata pubblicata una raccolta di materiale illustrativo (schede di approfondimento e video) realizzato dall'Agenzia ICE, per alcuni contenuti in collaborazione con l'Ambasciata italiana a Londra. Tali strumenti divulgativi possono essere utili alle imprese che continueranno ad intrattenere relazioni con partner commerciali inglesi.

 
 
 
 
 
Voto

Non sono presenti commenti

 
 


Ultimo aggiornamento: 22.11.2022